Affi, "Weststar" Publikationen - ACE-High-Journal

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NATO Bunker - Kommandostände, Luftraumverteidigung, Luftraumüberwachung in Europa

Publikationen - Bunker "West Star" 

Thema - Varie pubblicazioni sul tema "Stella dell'Occidente" bunker
Publikationen - L'Arena di Verona e Corriere del Veneto e Comune Affi
2007
[01]  26.01.2007 - L'Arena di Verona    - "Siamo entrati nel Monte Moscal alla base segreta" 
[02]  26.01.2007  - L'Arena di Verona   - "Siamo entrati nel Monte Moscal alla base segreta" 
                                                          [Wir betraten im Monte Moscal die geheime Basis] 
  [sinngemäße deutsche Übersetzung]
2010
[03]  06.02.2010 - L'Arena di Verona   - "Ex base «West Star» ad Affi: per salvarla 300 mila eur"
[04]  16.03.2010 - L'Arena di Verona   - "C'è il via libera del ministro per il museo nell'ex base Nato"
[05]  09.04.2010 - Corriere del Veneto - "Nelle viscere dell’ex base Nato «Un museo della guerra mancata»"
[06]  07.10.2010 - Corriere del Veneto - "Hotel a 5 stelle con museo nel bunker antiatomico"
[07]  10.12.2010 - L'Arena di Verona   - "La base Nato al monte Moscal era un obiettivo per i terroristi"
2011
[08]  07.04.2011 - L'Arena di Verona - "Non si pensi di usarel'ex base di Affi per stoccare scorie nucleari"
[09]  06.08.2011 - L'Arena di Verona - "Un centro ricerca sull`energia alternativa nell`ex bunker"
2016
[10]  31.01.2016 - L`Arena di Verona - "Nelle viscere del monte Moscal la base a prova di bomba H"
[11]  07.02.2016 - L`Arena di Verona - "Il sindaco vuole l’ex base Nato «La chiediamo a costo zero»" 
[12]  03.02.2016 - ReportGarda.com  - "West Star, la Stella d’occidente si sta spegnendo: lo Stato ~ "
[13]  10.03.2016 - L`Arena di Verona - "Ora il caso «West Star» finisce in Parlamento"
[14]  17.03.2016 - L`Arena di Verona - "Ex base Nato in vendita Il Comune ci scommette" 
[15]  08.02.2016 - ReportGarda.com  - "Nel 2013 ci fu un’esplosione nel bunker antiatomico di Affi, ora ~"
[16]  11.03.2016 - Comune.affi.vr.it   - "Acquisiizione ex base nato West Star"                      
[17]  06.04.2016 - L'Arena di Verona - "Stella d’Occidente lasciata ai vandali"
[18]  22.04.2016 - Report Garda.com - "Un documentario di un’ora del regista Quattrina sulla storia dell’ex base ~"
[19]  01.12.2016 - L'Arena di Verona - "L’ex base Nato diventa proprietà del Comune"
[20]  07.12.2016 - L'Arena di Verona - "Ex base, battaglia in Consiglio «È folle acquisire West Star»"
2017
[21]  25.03.2017 - L'Arena di Verona - "West Star, ultimi passi verso l’acquisizione
[22]  02.04.2017 - L'Arena di Verona - "West Star, il bunker che doveva salvare la Ftase"
[23]  28.04.2017 - L'Arena di Verona - "Ex base Nato Incontro sui segreti"
[24]  03.05.2017 - L'Arena di Verona - "I segreti di West Star per centinaia di curiosi"
[25]  16.11.2017  - L'Arena di Verona - "Il bunker di Soratte modello per West Star"
[26]  23.11.2017  - L'Arena di Verona - "L’ex base Nato diventa il museo della Guerra
2018
[27]  04.02.2018  - L'Arena di Verona - "La base «West Star» patrimonio del Comune"
[28]  28.02.2018  - L'Arena di Verona - "Il Comune eredita a costo zero l’ex base militare della Nato"
[29]  02.03.2018  - L'Arena di Verona - "West Star è del Comune «Facciamola brillare"
[30]  18.03.2018 - L'Arena di Verona - "West Star è un dominio primo passo del rilancio" 
[31]  15.04.2018 - L'Arena di Verona - "Nessun pericolo per la salute nella West Star"
[32]  28.04.2018  - L'Arena di Verona - "Camminata nel tunnel del bunker Iscrizioni"
[33]  06.05.2018  - L'Arena di Verona - "Invasione pacifica nel tunnel segreto dell’ex base Nato" 
2019
[34]  16.01.2019  - L'Arena di Verona  - "A West Star mostre di opere d’arte e server"
[35]  17.02.2019  - L'Arena di Verona - "Da bunker anti atomico ad ostello con 96 posti"
[36]  26.03.2019  - L'Arena di Verona - "L’ex base Nato West Star ad Affi"
[37]  10.05.2019  - L'Arena di Verona - "All’ex base Nato arrivano luce e ventilatori"
[38]  17.10.2019  - L'Arena di Verona - "Inizia la nuova vita del bunker anti atomico"
[39]  13.11.2019  - L'Arena di Verona - "In arrivo 100mila euro per l’ex base della Nato"
2020
[40]                        L'Arena di Verona

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2007
[01]  Publikationen - Bunker "West Star" - 26.01.2007
Thema - "Siamo entrati nel Monte Moscal alla base segreta"
Autor   - L'Arena di Verona
Quelle  - L'Arena di Verona
ULR      - Artikel der Zeitung L'Arena di Verona 26.01.2007

"Siamo entrati nel Monte Moscal alla base segreta, un trenino elettrico ci porta lungo 5000metri di tunnel.Si aprono in serie le doppie porte blindate.

Il più grande bunker militare d'Italia x superficie, la base della NATO scavata nella roccia sotto il monte Moscal ad Affi, non ha più segreti. L'"Arena" ha ottenuto per la prima volta e in esclusiva di poter visitare il sito, rimasto <<top secret>> per 40 anni: il permesso straordinario ci è giunto dal capo di stato maggiore dell'Allied Joint Force Command Naples, Giuseppe Marani, generale di squadra aerea.
E' la prima volta che la stampa può constatare direttamente cosa si nasconde sotto il monte, facendosi aprire ogni porta ed esplorando i lunghissimi corridoi. Per decenni la segretezza della base ha generato leggende di ogni tipo: chi diceva che la cima del monte nascondeva un'apertura per il lancio di missili, chi fantasticava di armi segrete.

Non ci sono e non ci sono mai state armi nucleari nella base del Monte Moscal, che ora è in via di smantellamento perchè untro fine anno la Nato la restituirà all'Italia>>. Lo assicura Gerardo DE Meo tenente colonnello che comanda il distaccamento militare responsabile della base ( Sdnei, distaccamento di supporto dell'Italia del Nord Orinetale). Il colonnello ci guida con i suoi collaboratori nelle stanze finora inaccessibili. Oltrepassiamo il cancello nel bosco, l'unica cosa in vista della base: è l'entrata Alfa. Passato il controllo d'identità da parte dei jmilitari, si apre anche per noi il secondo portone, che ci immette in una lunga gallleria. <<Il tunnel collega le due entrate principali>>, spiega il vicecomandante Salvatore Merico, tenente colonello, che ci fa da cicerone.

Si sale sul trenino: elettrico, perchè nessun veioclo a scoppio può circolare nella base sotterranea, gli scarichi immetterebbero sostanze inquinanti nel sistema di aereazione interna.

Sotto il pavimento ci sono tutte le linee dei servizi: corrente elettrica ad alta tensione, fognature, acqua e telefono. Nella galleria si trova anche l'accesso all' uscita di emergenza; una chiusura ermetica è pronta a scattare per bloccare l'entrata di aria dall'esterno in caso di attacco nucleare. Possono essere isolate così tutte le bocche di aerazione collegate all'impianto di ventilazione.

Tutto, qui sotto il monte Moscal, è stato costruito in modo da resistere ad un'attacco nucleare e pe far sopravvivere i militari alla contaminazione radioattiva che sarebbe seguita all'esplosione. La base è stata costruita ai tempi della guerra fredda, la contrapposizioni in armi tra Alleanza Atlantica e Blocco Comunista.

L'impianto doveva servire da comando in caso di attacco nucleare, chimico o batteriologico>>, spiega il maggiore Gianmaro Cavallo, comandante del reparto carabinieri responsabile per la sicurezza, <<per dare rifugio sicuro al comando operativo congiunto nello scacchiere Nord-Orientale italiano, che normalmente aveva sede a verona>>. In caso di emergenza, tutto lo stato maggiore si sarebbe trasferito qui.

Il comando-bunker del monte Moscal per decenni è stato sede di esercitazioni congiunte di tutte le forze Nato terrestri, aere e navali.
Continuiamo la visita, guidati dai militari. Oltrepassato il tunnel di accesso, iniziano le varie sezioni del bunker vero e proprio, ognuna suddivisa per classi di sicurezza; chi aveva il permesso per l'accesso piu basso non poteva accedere al più alto, la <<classe 1>>. Sembra di rivedere un film di 007: ogni livello si apre con doppia porta blindata, in gallerie e ambienti scavati nella roccia, con spessi muri di cemento armato, fatti per resistere a qualsiasi attacco.

Oggi gli impianti appaiono datati, con macchine di vecchia generazione, ma i concetti di difesa e soppravvivenza rimangono gli stessi dell'attuale tecnica militare, all'incirca quelli che si usano nei sommergibili. Tutta la base a un sistema di ventilazione in sovrapressione: la pressione atmosferica interna, cioè, è leggermente superiore a quella dell'esterno.

Il bunker doveva garantire sopravvievenza per 15 giorni a 400 persone. Ci sono 4 enormi vasche per la riserva d'acqua, cpaci di contenere 120mila litri. Il sito è diviso in zona logistica, zona uffici e uscite. Molte stanze hanno doppia funzione: ufficio e dormitorio. Ci sono sale insonorizzate e isolate da interferenze radio. La sal principale è quella del breefing, il luogo per i consulti tra i comandanti. Vengono ancora una volta alla mente le scene viste in tanti film grandi mappe appese tutto intorno e in alto orologi che segnavano l'ora delle varie capitali del mondo. Segue la sala operativa, il cuore del centro di comando.

Il bunker ha un'altezza di circa 12m ed è suddiviso in 2 piani>>, spega Luigi Macchioni, supervisore del personale civile adetto alla manutenzione, <<solo nella sala comandi i piani sono 3. Nella zona logistica si trova, fra l'altro, il quadro comando per l'apertura e chiusura delle porte automatiche e delle prese d'aria. Ogni impianto è alimentato con doppi motori, per garantire continuità di funzionamento anche in caso di guasto. non c'è ricircolo d'aria, perchè l'aspirazione ed espulsione sono a presa diretta; il riciclo entrava in funzione in caso di chiusura esterna.

Ecco un vecchio contatore geiger, lo strumento per la misura della radioattività. Tutte le apparecchiature sono montate su sistemi galleggianti e sopsesi, in modo da rimanere in funzione anche in caso di bombardamenteo o di terremoto.

Una sala contiene diversi vecchi motori marini, usati come generatori di corrente elettrica. <<Imotori furono realizzati dalla ditta tedesca Deutz>> spiega il colonello De Meo. <<Alcuni sono da ormai considerare reperti rari, tanto che sono esposti anche al museo industriale di Berlino>>.

Vi sono ancora i trasformatori di corrente, <<ma invece>>, spiegano le guide militari << abbiamo portato via le bombole di ossigeno, ce n'erano molte>>.

E' stato un viaggio in un mondo sotterraneo, attrezzato per la soppravvivenza all'ecatombe nucleare, e un viaggio nel tempo, tornando all'epoca in cui si temeva la guerra totale, un incubo che tenne con il fiato sospeso tutta l'umanità.
Il viaggio è finito, il mistero del monte Moscal è svelato. Usciamo alsole

Alcuni dati
-West Star (nome in codice militare Stella d'Occidente): La base di Affi, scavata nella roccia sotto i 427m del monte Moscal, ha il nome in codice West Star della Nato. Sarà restitui ta all'Italia entro fine anno insimeme alle sue pertinenze.

- Luglio 1966 (in piena guerra fredda arrivano i militari): la base viene pianificata negli anni 1958-1960. la costruzione è completata nel 1966 ed è consegnata il 6 luglio di quell'anno al comando Ftase (Forze terrestri alleate sud europa). La base è rimasta sotto la responsabilità di questo comando fino al settembre 1999, passando poi sotto al Cais (Comando alleato interforze sud), sempre dislocato a Verona, sino al suo soglimento, avvenuto il 1 luglio 2004. Dal 2004 ad oggi le base è stata sotto custodia del Jfcnp (Allied Jointo Force Command Naples), con manutenzione affidata allo Sdnei (Support Detachment North East Italy) di verona. in 41 anni la base è sempre stata utilizzata come posto comando protetto, con centro trasmissoni strategico.

-Novembre 2004 (ultima esercitazione con il comando aereo): La base è stata sede di esercitazioni combinate Nato, svolte insieme alla quinta Ataf(Comando Forze aeree tattiche alleate) di Vicenza, scioltasi nel 1993; l'ultima esercitazione è stat fatta nel novembre 2004. Il sit è idoneo per resistere ad esplosioni nucleari ed attacchi chimici e batteriologici. E? dotato di protezioni elettromagnetiche (emp) per le comunicazioni.

-un cittadellà (c'è posto per 500 addetti con mensa e palestra). la base puo ospitare da 150 a 500 persone, ha mensa, dormitorio, infermeria, bar, sala tv e palestra. Operava 24 ore su 24, con turni di 12 ore: colazione alle 6, pranzo alle 12, cena alle 18 e alle 24.

-tunnel su 2 piani (Tutti gli spazi districuiti su pianta a forma di 8): nella base operano 30-40 militari addetti alle trasmissioni e una trentina di civili, tecnici specializzati, addetti alla manutenzione degli impianti logistici. I tunnel sotterranei nel monte sono disposti a forma di 8, su 2 piani, più in tunnel per gli impianti tecnologici.

-2 entrete ed eliporto(tunnel per 5000m e 4000m di uffici): la base ha una superfice di 13000m quadri, di cui 4000m per operazioni, 4000m per supporto logistico e 5000m per tunnel e aree di ingresso. Le entrate sono 3, 2 principali, denominate Alfa e Beta e una di emergenza. Sul monte c'è la zona atteraggio elicotteri e ad Albarè il parcheggio auto.

Quale futuro

Se l'esercito si ritira si pensa gia a vendere

La base West Star di Affi come sue pertinenze anche l'eliporto sul Monet moscal, il parcheggio di Albarè, la palazzina aqquedotto di Cavaion. c'è infine il bunker di San Michele a Cavaion, in una vasta aerea sopra il monte omonimo.
é un centro trasmissioni radio che rimarrà d'interesse Nato e quindi non sarà restituito All'Italia come altre pertinenze del sito.

Le spese di gestione per WS nel 2006 sono state di 220mila € per energia elettrica, 21mila per pulizie, 19mila per rifiuti solidi urbani, 3500 per acquedotto, 750 di parcheggio esterno, 1000 per derattizzazione, 3000 di controllo aria. poco meno di 270mila € all'anno in totale, da aggiungere ai quali ci sono anke i costi di personale.

Lescadenze sul destino della base, prevedono la restituzione dalla Nato allo stato maggiore della difesa italiano entro fine anno, con passaggio di consegna dallo Sdnei, il distaccamento della Nato con sede a Verona che finora ha curato la base, al Quinto reparto infrastrutture di Verona(reparti del Genio militare). Se l'esercito non fosse interessato alla gestione del sito, il passaggio successivo potrebbe anche essere l'affidamento ad altri corpi militari. Comunque, anche se la difesa rinunciasse al sito, la proprietà resterebbe la demanio dello Stato.

Gli scenari che si aprono per il riutilizzo della base vanno dall'uso militare, che a questo punto sembra improbabile, alla sua conversione a scopi civili: polo scentifico per esperimenti e ricerca; area addestrativa alla protezione civile; attrazione turistica con museo della guerra fredda(un'idea del comune di Affi) o parco divertimento...
ci si puo sbizzarrire fino alle ipotesi piu disparate: discoteca, fungaia, cantina vinicola o per stagionare i formaggi...*

*giusto riutilizzarla evitando cosi di costruire altrove ma discoteche cantine no di certo per favore si smonterebbe un pezzo di storia...e stesso parco divertimento ne abbiamo 3-4 sul lago in piu ne faranno uno vicino al circuito ke verrà costruito nella bassa veronese..invece laboratorio ricerca o meglio ancora museo della guerra fredda ok ke farebbe conoscere e ricordare la base e cosa è avvenuto..." [01]
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[02] Publikationen - Bunker "West Star" - 26.01.2007
Thema - "Siamo entrati nel Monte Moscal alla base segreta" / 
              [Wir betraten im Monte Moscal die geheime Basis -  sinngemäße deutsche Übersetzung]
Autor   - L'Arena di Verona
Quelle - L'Arena di Verona
ULR    - Artikel der Zeitung L'Arena di Verona 26.01.2007

"Wir betraten im Monte Moscal die geheime Basis"- sinngemäße deutsche Übersetzung

Seit Jahrzehnten gibt es viele Legenden um die militärische Basis im Monte Moscal 427 üNN.Einige sagen,dass sich in der Spitze des Berges Abschusseinrichtungen für Raketen mit nuklearen Sprengköpfen befinden. Diese, oder andere Raketen, hat es hier auf dem Gelände niemals gegeben. Der West Star Bunker (WS) war die strategische transmissions operative Kommando Zentrale der NATO Streitkräfte zu Lande - zu Luft und der Seestreitkräfte.
Durch den Eingang "Beta" (Entrata rosso),an der Via Cà del Bosco,wird der Bunker durch zwei circa,zehn Zentimeter massive elektrisch betriebene Doppeltüren betreten.Nach der Personen und Identitätskontrolle öffnet sich im Zugangstunnel eine zweite elektrisch betriebene Doppeltür,durch die,eine lange Gallerie - eine Verbindung zu dem anderen Eingang "Alfa" (Entrata verde)an der Via Sottomoscal, betreten wird.Die Steuerung dieser Doppeltüren erfolgt von der Leitwarte Logistik aus.Zwischen den Doppeltüren befinden sich die für die Dekontamierung erforderlichen Anlagen die wie alle anderen System in redudanter Ausführung vorhanden waren.

Ein elektrischer Zug mit zwei Wagen führt durch das 5000 Meter lange Tunnelsystem. - Ein Wagen des elektrischen Zuges ist auf dem linken Bild dargestellt. - Unter dem Tunnelsystem - der Gallerie - befinden sich sämtliche Versorgungsleitungen,wie z.B Hochspannungsleitungen - Kanalisation - Wasser und Telekommunikationskabel.Von dieser Gallerie aus,führt auch der Aufstieg zu dem Notausgang "Emergency Exit".Die gesamte Liegenschaft hat eine luft-dichte Abschottung,um im Falle eines nuklearen Angriffes - atomar - chemisch oder bakteriologisch - das eindringen der Aussenluft zu verhindern.
Das Konzept der Druckhaltesysteme ist, das der Atmosphärendruck innen im Bunker geringfügig höher ist,als ausserhalb der militärischen Liegenschaft.
Die Raumluft wurde kontinuirlich von "schwimmend" gelagerten Geigerzählern überprüft oder rep.mit mobilen Geräten.Das Bild zeigt einen von der Industrie modifizierten Nuclear Sensor welche in dem Aussenbereich verteilt angebracht waren.

Jenseits des Zugangstunnels,beginnen dann die verschiedenen Abschnitte der Bunkeranlage.Diese sind jeweils in Klassen der Sicherheitsanforderung unterteilt und haben eine Länge von 4000 Meter.Jeder Bereich beginnt mit einer gepanzerten Doppeltür,durch diese,Personen mit entsprechendem Ausweis betreten werden können.Für die militärische Betreibung der Einrichtungen waren im Normalfall 40 militärische Personen eingesetzt,für die Instandhaltung und der Logistik waren 30 Zivilisten zuständig.Das Personal arbeite im 24 Stunden Betrieb, wobei jede Schicht 12 Stunden dauerte.Die Konzeption der Tunnelanlagen ergabe die Form einer acht.

Der West Star Bunker konnte im Kriegsfall bis zu 500 Personen für mindestens vier Monate sicher unterbringen.Es waren vier grosse Wasser Vorratsbehälter vorhanden und eine 120.000 Liter Tankanlage für Dieselkraftstoff.Die Power Zentrale enthält mehrere Notstromaggregate - Schiffsaggregate - der deutschen Firma Deutz.

Die zwölf Meter Hohe Bunkeranlage war in zwei Ebenen unterteilt,in Bereich Logistik und Bürobereich,wobei viele Räumlichkeiten Doppelfunktionen hatten.Sie wurden als Bürobereich und Schlafbereich genutzt, und waren schallisoliert und gegen elektromagnetische Funkeinstrahlungen (EMP) geschützt.Die angeschlossenen Badezimmer sind mit hochwertigen Marmor ausgestattet. Es waren verschiedene Räume wie z.B eine Cafeteria , Fitnessstudio, Fernsehraum, Bar Krankenstation und einen Sozial Bereich für die Mannschaften und ein Casino für die Offiziere vorhanden.Frühstück gab es um 6:00 Uhr Mittagessen um 12:00 Uhr und Abendessen zwischen 18:00 Uhr und 24:00 Uhr.In den Räumlichkeiten hängen noch heute die Zeitpläne der beiden Friseure aus,auf der Inventarliste im Sozial Bereich befinden sich die Auflistung der Bestecke,die nicht mehr vorhanden sind.Bilder mit surrealen Landschaften hängen noch an den betonarmirten Wänden.

In der Kommandozentrale "Operating Room" des West Star Bunkers sind noch die Gebietskarten der Staaten des Warschauer Paktes und der NATO Länder an den Wänden sichtbar.
Die Gemeinkosten,ohne Personalkosten betrugen für das Jahr 2006 ca. 270.000 Euro, detailliert:
Strom 220.00 Euro - Reinigung 21.000 Euro - Abfallbeseitigung 19.000 Euro - Wasser 3.500 Euro - Parkplätze 750,00 Euro - Ungeziefer Bekämpfung 1000,00 Euro - Sicherheit 3000,00 Euro. [02] 

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Bild - Quellenangaben

(1) Google Earth/Google Street



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Text - Quellenanagben


[01]  26.01.2007 -  L'Arena di Verona - "Siamo entrati nel Monte Moscal alla base segreta" 
[02]  26.02.2007 -  L'Arena di Verona - "Siamo entrati nel Monte Moscal ~" / sinngemäße Übersetzung




 
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